Roma e Milano, Sparta e Atene, due città totalmente diverse, per una serie di aspetti. Non solo la grandezza, infatti Milano è grande quanto un quartiere di Roma, ma per lo spirito.
A Milano regna uno spirito internazionale, modaiolo, mondano, ricco, a Roma un’attitudine provinciale, di un grande paesone, giocoso, autentico.
Se l’internazionalità di Milano è data dai professionisti del design, della moda e del business che vi gravitano intorno, l’internazionalità di Roma è strettamente turistica, un turismo peraltro troppo spesso di bassa lega e molto “usa e getta”.
Ma ormai anche i milanesi si sono stancati di Milano, troppo cara innanzitutto, troppo presenzialista, troppo ricercata e fake. Invece Roma sta vivendo una seconda giovinezza, con l’apertura di un sacco di grandi alberghi di lusso internazionali, il Giubileo alle porte, il movimento enogastronomico in fermento, l’umanità giovanile che rivaluta un’intera città.
Per questo il treno, il viaggio da Milano a Roma, è qualcosa che va oltre la semplice tratta ferroviaria ma è molto di più. Questo tragitto è qualcosa di trascendentale, di colorato e colorito, sali sul treno partendo da una città in cui tutto funziona, curato, pieno di gente vestita bene, ricca, affermata. Ti fai poche ore di treno e arrivi a Roma.
E lì ti sembra di aver fatto un viaggio nel tempo, esci a Termini e già lì l’umanità è particolare, per essere buoni. Vai oltre ancora e trovi piazza dei Cinquecento, e anche lì sembra di essere quasi in un altro continente.
E questo lo puoi assaporare già da quando fai il biglietto del treno Milano-Roma. Nella Capitale non funziona niente, lo sai già, ma ti piace di più. Per merito di quella autenticità, di quella originalità, della storia, delle persone che parlano ad alta voce, del fatto che sono tutti amici ma tutti cercano di fregarti, degli odori sporchi e brutti ma unici.
Già sul treno ti accorgi della differenza, se becchi uno di Milano che viene a Roma per lavoro (quasi impossibile) o per vacanza o per impegni di famiglia, già lo vedi che non vede l’ora di ritornare e te lo fa capire durante le chiamate che fa dicendo che sta andando in un paese poco evoluto….
Se invece sul treno per Roma becchi il romano che torna a casa, lì c’è da divertirsi. Si sta organizzando nel dettaglio chiamando anche gli amici delle elementari per sfruttare al meglio quelle poche ore che passerà nella sua città, nel posto in cui è cresciuto e da cui è stato strappato per un contratto in chissà quale azienda multinazionale che lo paga più di quanto lo avrebbe pagato un’azienda a Roma.
Peccato che poi a Milano i prezzi sono quasi il doppio, dalla casa ai cocktail, e quel guadagno in più è totalmente annullato, anzi. Per questo il treno da Milano a Roma è un’esperienza unica, un esperimento sociale, culminato dall’arrivo, perché di tutti i posti in cui puoi andare nel mondo, non ce n’è nessuno migliore di Roma.
