La cronaca nera è il trash dei colti, ne siamo convinti. E quale cronaca nera migliore dei serial killer, categoria ormai estinta ma sempre attuale e affascinante per i pervertiti del crime.
A Roma ha aperto una mostra dedicata proprio a loro, si chiama “Serial Killer Exhibition”, ci sono più di 1000 reperti di serial killer, raccolti da oltre 50 collezionisti di tutto il mondo per un valore di 3 milioni di euro.
1200 metri quadri di esposizione, 100 vetrine, 400 banner illustrativi e 1 corpo umano nella sezione autonomia. 20 sale a tema su 3 livelli per un precorso di oltre 2 ore nella faccia più cattiva dell’essere umano, tramite i grandi protagonisti del male.
La mostra racconta vita e crimini degli assassini seriali più spietati di sempre, ed è all’interno di un ex carcere, quello della Rocca Colonna a Castelnuovo di Porto, a pochi minuti dal centro di Roma.
Dagli occhiali di Jeffrey Dahmer al freezer di Armin Meiwes, dalla cucina della Saponificatrice di Correggio fino alla mannaia del Mostro di Milano. Un’immersione nell’oscurità dei crimini più efferati, oltre che un ricordo delle vittime, troppo spesso in secondo piano.
Sarà anche esposta la più grande collezione al mondo di scritti e disegni dei serial killer, a volte realizzati pochi istanti prima della loro esecuzione.
Grande spazio anche agli assassini internazionali, come il killer cannibale giapponese, le bambole umane di Moskvin, l’adescatrice delle autostrade o il famigerato Ted Bundy. Alcuni luoghi celebri, teatri di eventi delittuosi, saranno anche visitabili virtualmente con visori per la realtà immersiva. Insomma, un luna park per gli amanti del crimine, per i divoratori di podcast true crime, per i mancati investigatori. Il biglietto costa 16 euro.
Photo credit: Agenzia Nova