Di Enrica Accascina – Un tempo si diceva che fare il bagno ad Ostia faceva crescere un terzo braccio: a smentire questa leggenda c’è il rapporto annuale dell’Arpa Lazio sulla balneazione, che per il terzo anno di fila assegna un punteggio eccellente ad oltre il 90% del litorale romano. Non ci credete? Date un’occhiata alle 5 spiagge a meno di un’ora da Roma che vi svolteranno letteralmente l’estate.
1. Santa Severa, spiaggia rossa e spiaggia nera
A circa 40 minuti da Roma, guardando il mare, il Castello di Santa Severa è il punto di riferimento che divide il litorale in due: sulla destra iniziano le “spiagge rosse” con acqua limpida ed insenature suggestive all’altezza dei Grottini. Questa parte è la più conosciuta e presa d’assalto, soprattutto in Agosto (se volete regalarvi un pranzo di pesce da leccarsi i baffi, prenotate a “L’isola del pescatore”, il ristorante appena sotto al Castello). Se invece siete alla ricerca di un’esperienza più wild e inedita, andate a sinistra del Castello, dove iniziano le “spiagge nere”. Warning: il passaggio a piedi dal Castello è chiuso, ci si arriva dall’uscita “Varco Sabbie nere” sulla SS1 Aurelia. Questa parte di costa è una riserva naturale; sabbia scura, fondale alto e nessuno stabilimento, solo un delizioso baracchino sulle dune. Il mare, spesso ventoso, è perfetto per surf e windsurf! Occhio che se vi spingete troppo a sinistra, passerete una splendida giornata nella spiaggia nudisti! 1
2. Palo laziale, per i radical-chic più pigri
Palo è una destinazione selvaggia che, nonostante sia solo ad una quarantina di chilometri da Roma, ha mantenuto un fascino riservato e discreto, perfetto per quei radical-chic che non se la sentono di raggiungere Capalbio. Qui la sabbia è chiara, l’acqua pulita e il fondale basso. Imponente sullo sfondo il Castello Odescalchi immerso nel verde. La spiaggia di Palo è stata amatissima tra gli altri da Roberto Rossellini, che proprio qui ha conosciuto la sua prima moglie, Marcella De Marchis. Ma Palo non è solo mare; il comune si trova all’interno del Parco Regionale di Veio, un’area protetta di oltre 15.000 ettari in cui è possibile fare lunghe passeggiate tra boschi e siti archeologici, tra cui le rovine dell’antica città etrusca di Veio. E non è finita: è da poco emerso che Caravaggio, nel 1610, non è morto a Porto Ercole, bensì proprio a Palo, mentre era in fuga da Napoli. Radical-chic, sentitevi a casa!
3. Tra Furbara e Marina di Cerveteri, una chicca per soli locals
Avviso ai naviganti: skippate se non siete disposti ad un po’ di rischio e avventura. Sulla SS1 Aurelia direzione Roma, circa al chilometro 46, dopo un cancello rosso, noterete una serie di macchine parcheggiate in prossimità di un varco che dà su un sentiero sterrato. Parcheggiate anche voi e seguite il percorso a piedi fino al mare, una splendida passeggiata nei campi (sotto il sole a picco, ma ne vale la pena). Dopo circa 10 minuti di cammino arriverete ad una lunga spiaggia di sabbia nera con acqua limpida e fredda, la giusta ricompensa per la fatica fatta. La spiaggia è incontaminata, nessun bar, stabilimento o attrezzature. Portatevi tutto il necessario e andateci solo se volete passare una giornata wild isolati dal mondo.
4. Riva di polline, l’alternativa al mare
A solo un’oretta di macchina da Roma, lungo la riva del lago di Bracciano, c’è la soluzione per tutti quelli che “ad Agosto il mare anche no”. Riva di Polline è un’agrispiaggia ecologica e pet-friendly, con parcheggio privato e chiosco che serve squisiti piatti vegan preparati con i prodotti della loro azienda agricola. L’acqua del lago è sempre fresca e pulita, lettini e ombrelloni sono su un prato verde ben curato, dove si può anche godere dell’ombra naturale degli alberi. Potete anche portare il vostro amico a quattro zampe, dato che una parte di spiaggia è riservata ai cani. Il sabato e la domenica, l’aperitivo viene servito fino al tramonto con dj set. Sicuri di preferire ancora il mare?
5. Tiberis, la spiaggia sul fiume
Dulcis in fundo, per chi è troppo pigro anche solo per uscire dal GRA, c’è letteralmente la spiaggia in città. Tiberis si trova più o meno sotto il Ponte Marconi, offre due ettari di banchina attrezzata con un chiosco, ombrelloni, lettini, aree relax, tavoli da ping pong, biliardini e persino campi da beach volley. Incredibile vero? E se vi dicessi che organizzano anche lezioni di yoga e che al tramonto partono musica dal vivo e serate di ballo? Il parco è stato inaugurato il 25 giugno dal Sindaco Gualtieri che ha specificato che Tiberis è solo una tappa del più ampio progetto volto a creare un unico parco fluviale lineare lungo tutto il Tevere, che sarà il più grande d’Europa. Così le altre capitali avranno un motivo in più per invidiarci. Daje!