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Pappardelle al cinghiale romano, entro Capodanno la carne in supermercati e ristoranti

https://www.fortuneita.com/2022/12/22/cinghiali-di-roma-sono-avvisati-ora-possono-essere-abbattuti-e-mangiati/ANSA/LUCA ZENNARO

In città non si parla d’altro: quei cinghiali che finora ci rubavano l’umido sotto casa ora potrebbero finire direttamente nei nostri piatti. Sì, avete capito bene. Roma sta per dare il via libera alla macellazione dei cinghiali catturati nei parchi cittadini. Carne di cinghiale a km zero, e pure bio, che presto potrebbe diventare l’ultima novità gourmet nei supermercati. Un modo bizzarro e geniale per affrontare l’emergenza cinghiali che ha invaso la capitale.

Dalla strada alla tavola dopo l’ok dell’Aula Giulio Cesare, il Comune ha deciso che questi cinghiali non andranno sprecati. Se prima si parlava solo di come allontanarli dai cassonetti, ora l’idea è quella di farne una nuova prelibatezza locale. Il progetto pilota è già partito, con le prime macellazioni al Centro Carni del Comune di Roma. Gli animali catturati vengono sottoposti a rigidi controlli sanitari per evitare ogni rischio di peste suina. Quindi, niente paura, la carne che arriverà sulle nostre tavole sarà controllata e sicura, con tanto di etichetta che ti dice dove il cinghiale è stato catturato, macellato e distribuito.

Solo il meglio: Cinghiali Doc Made in Rome! Ma attenzione, non tutti i cinghiali potranno diventare bistecche. Le zone rosse colpite dalla peste suina restano off limits. Ciò significa niente cinghiale da via della Storta, via Cassia e Raccordo, circonvallazione Clodia, via Cipro e via Baldo degli Ubaldi. Il resto? Tutto a disposizione del nostro palato. L’obiettivo è creare una filiera di carne di selvaggina certificata e controllata, sicura dal punto di vista sanitario. Un modo per dare una spinta all’economia locale e, perché no, per farci sentire meno in colpa quando ci lamentiamo dei cinghiali in città.

E quindi, prepariamoci: tra un po’ potremmo trovare nei menù dei ristoranti romani una nuova voce, tipo “cinghiale in salsa di tangenziale” o “spezzatino di cinghiale del Parco degli Acquedotti”. E chissà, magari diventerà il prossimo piatto cult della capitale, la nuova carbonara. Da qui a Capodanno, la caccia al cinghiale romano sarà ufficialmente aperta, ma stavolta con coltello e forchetta.

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