La Sapienza non molla il colpo e si conferma in cima alla classifica di Shanghai, quella che misura i migliori atenei del mondo. Quest’anno si piazza tra i top 50 in ben tre discipline scientifiche: fisica, ingegneria e matematica. In fisica, La Sapienza è addirittura 36esima a livello globale, davanti a mostri sacri come Berkeley e Princeton. E non è tutto: in ingegneria risulta tra le prime 50, mentre in matematica si posiziona tra le migliori 100. Risultati che certificano l’eccellenza di Roma nel mondo delle scienze.
A livello italiano, La Sapienza è leader indiscussa: nessun’altra università del Paese ha ottenuto piazzamenti così alti per più materie scientifiche. Ma c’è di più, perché l’ateneo romano non brilla solo nelle scienze dure: si fa rispettare anche in ambito umanistico, con studi classici e filosofia che si classificano ai primi posti a livello globale, dimostrando un mix vincente di passato e futuro.
La classifica di Shanghai, famosa per essere una delle più severe e rispettate, si basa su criteri tosti: dal numero di pubblicazioni scientifiche alla qualità della ricerca, fino ai riconoscimenti internazionali. E La Sapienza, in questo, sembra non temere rivali. Quest’anno, in totale, ha ottenuto 21 posizionamenti nella classifica globale per diverse materie, piazzandosi in 14 ambiti scientifici tra i primi 100 atenei del mondo. Un record per l’Italia.
Il segreto? Ricerca di qualità, progetti d’avanguardia e una rete di collaborazioni internazionali. L’università investe su cervelli e infrastrutture, attirando talenti da tutto il mondo e permettendo a migliaia di studenti di formarsi ai livelli più alti. Studiare a La Sapienza, insomma, non è solo una questione di fascino storico, ma una scelta concreta per chi punta in alto.
In una città come Roma, dove la storia si respira a ogni angolo, La Sapienza si prende anche il suo spazio nel futuro, trasformandosi in un simbolo di eccellenza accademica. Con risultati del genere, Roma non è solo “Caput Mundi” ma anche “Caput Scientiae.”