I romani ci passavano giornate intere, a Roma abbiamo le terme migliori del mondo: belle, salutari, rilassanti e, più importante di tutto il resto, gratuite.
A Roma ci sono le terme di Caracalla, Diocleziano, raccontate anche da Seneca e Plinio. Nel Lazio invece siamo pieni, ce ne sono più di 20, molte di queste gratuite (o 1 euro e 50 di biglietto) e naturali. Anche vicino a Roma ma in Toscana, come le famose terme di Saturnia.
Alcune sono selvagge, con cascate, tra gli alberi, dei veri e propri paradisi terrestri. Acqua bollente in un panorama mozzafiato, e in più fanno anche bene.
Sono cinque quelle principali a ingresso libero. Una è la Ficoncella, 4 km sopra Civitavecchia, è una struttura vecchissima, l’acqua scorre tra cascate e pozze e l’acqua è la stessa che usava Traiano nelle sue terme personali.
Il nome deriva da un grande albero di fico, che c’è ancora, costano 1 euro e 50 e hanno 5 vasche insieme a una cascata immersa nel verde, l’acqua è più di 60 gradi. Le acque sono sulfuree e le terme di Ficoncella sono aperte dalle 7 di mattina fino a mezzanotte, d’estate fino alle 2.
Poi ci sono le Terme delle Masse di San Sisto, vicino Vetralla, un po’ più piccole ma ugualmente affascinanti. Le acque sono quelle dei Monti Cimini, la tessera annuale costa 35 euro.
C’è la sorgente termale del Bullicame, sempre vicino Viterbo, gratuita e con temperatura a 55 gradi e molto terapeutica. La sorgente del Bullicame anche un valore letterario, è infatti citata nella Divina Commedia.
Come non citare le Piscine Carletti, il cui soprannome è “Le pozze”, sono a 2 chilometri da Viterbo verso Tuscania, acqua a 58 gradi. C’è anche un parcheggio e un prato intorno dove abbronzarsi. Le vasche sono parecchie, tutte gratis.
Infine il Parco termale Bagnaccio sempre a Nord di Viterbo. L’ingresso è gratuito anche qui, se uno ci va spesso la tessera annuale costa 50 euro. All’interno c’è anche un orto botanico, l’acqua è a 63 gradi, la più calda del Lazio, ed è aperto dalle 7 alle 23, d’estate fino all’una.
Foto: madebymaider.com