Sempre belle cose all’Ara Pacis ma questa in particolare sta attirando un pubblico molto più pop di quella precedente, dedicata all’Imperatore Claudio.
E il merito è tutto suo, del protagonista, Sergio Leone, che anche a distanza di decenni riesce a raccogliere anche un pubblico giovanissimo.
La mostra si chiama “C’era una volta Sergio Leone” ed è all’Ara Pacis dal 17 dicembre, fino al 3 maggio 2020. Una mostra sul “più romano tra tutti i registi della storia del cinema” come dice Luca Farinelli, curatore della mostra.
Un’esposizione che in varie sale ripercorre la vita e la carriera di Sergio Leone, tramite molti dei suoi oggetti culto. Dal telefono nero di “C’era una volta in America” al pianoforte su cui Morricone scrisse molte delle sue colonne sonore. Dalle pistole de “Il buono, il brutto e il cattivo” alle foto con Carlo Verdone giovanissimo.
Uno dei miti assoluti della storia del cinema, che ha ispirato mostri sacri come Scorsese e Tarantino ed è ancora attualissimo, in due parole: Sergio Leone.
Photo credits: Hotcorn