Più che Prati sembrava il suq di Marrakech, con queste bancarelle antiestetiche che vendevano roba di dubbio gusto.
Di fronte a Coin, a Tiffany per la precisione, mica bigiotteria. Rovinavano, a nostro modesto parere, tutta la via.
Adesso non ci sono più, sono spariti, la rivoluzione è partita per volere della presidente del Municipio I, Lorenza Bonaccorsi.
Tutto questo dopo un lungo percorso giudiziario tra Tar e Consiglio di Stato. Ora il Municipio parte di nuovo al grande attacco, sperando che il Consiglio di Stato confermi la decisione, non come nella prima diatriba.
Le bancarelle sono finite in realtà solo poco lontano, a via Ovidio. Naturalmente per i commercianti delle bancarelle sarà una batosta perché non avranno mai lo stesso passaggio di via Cola di Rienzo. Anche quando sono arrivati i termosifoni è stato un danno per gli spazzacamini, ma il mondo deve andare avanti.
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