Il sindaco Ignazio Marino che si fa i selfie nun se po vede. E’ assolutamente antiestetico. Ieri mattina al termine della cerimonia di apertura della ricorrenza del Natale di Roma, a piazza Venezia, si è fermato qualche minuto per stringere le mani e augurare buona Pasqua a romani e turisti, concedendosi per vari autoscatti spalle al Vittoriano.
Selfie a parte, Marino ha ancora qualche problemino a chiudere il bilancio. Lui ci tiene a precisare che: “Anche se oggi (ieri nda) è una giornata di festa, siamo tutti a lavoro”.
“Nel giorno di Pasqua ho parlato con tutti gli assessori, ognuno sta lavorando cercando di definire al meglio le proprie uscite ed entrate affinché ci sia un bilancio che, nonostante l’enormità della crisi lasciata da un disavanzo incredibile della giunta precedente, rappresenti una manovra che sia di equità sociale e di ripresa per tutta la città. Lo stiamo facendo con un grande senso di responsabilità, credo che con questo bilancio ci sarà una nuova partenza per Roma e un rigore amministrativo in cui si spendono i soldi che si hanno e non quelli che si immaginano. Stiamo tutti lavorando per definirlo entro la prossima settimana”, aggiunge.
Intanto però vorrebbe, ancora, più fondi. Dice: “Roma dovrebbe avere un fondo in più per fare fronte a tutti questi eventi. Non è giusto che tutte le spese che ci saranno per la canonizzazione ricadranno solo sulle tasche dei cittadini quando invece si tratta di un evento planetario”. A quanto pare il “Salva-Roma” non gli basta.