“Un antecedente del moderno aperitivo era consumato già nella Roma antica, il mulsum a base di vino e miele. L’etimologia del termine non lascia dubbi: viene definito aperitivo, dal latino aperitivus (che apre), una bevanda in grado di stimolare e, dunque, “aprire” la sensazione della fame”.
Wikipedia ci conferma che, per l’ennesima volta, siamo stati noi romani a inventare qualcosa, anche l’aperitivo che in molti dicono essere torinese.
L’aperitivo è un rito sacro, un santo periodo del giorno, il momento in cui hai l’adrenalina della giornata ma non ancora la stanchezza della sera. E’ l’allineamento di pianeti perfetto per far partire le migliori serate. Proprio per questo serve il tempio giusto.
A Roma tra clima e location, abbiamo degli aperitivi che fanno invidia anche a New York. L’importante è saper scegliere, per non finire a bersi 4 Campari Spritz sul tavolino che per poco non sta tra le macchine nel traffico.
Una delle location che fanno invidia a New York è sicuramente l’aperitivo nel giardino segreto del MAXXI, da Mediterraneo, una location unica a Roma, dentro il complesso del museo al Flaminio, curata in tutti i dettagli, con una scelta di drink e cibo degna del posto in cui si trova.
Anche quest’anno, come ogni anno quando arriva la bella stagione, riparte l’aperitivo da Mediterraneo, tra piante di ogni tipo e l’arte contemporanea di Zaha Hadid. Quest’anno il format è alla spagnola, un menù a base di tapas.
E anche i prezzi sono alla spagnola, visto che i cocktail sono scontati del 20% e ci sono formule convenienti per le tapas (2 a 8 euro, 3 a 12, 5 a 18).
Solo che non stai sulla Rambla, stai in luogo magico, fresco e silenzioso, con odori e colori che quasi non ti fanno sentire a Roma. Una giungla urbana in uno dei quartieri più “in” di Roma, a due passi dal centro.
Un’oasi metropolitana che da oggi, giovedì 19 maggio, parte con il suo aperitivo dalle 17:30 alle 20:30. Il Tapas Aperitif, che dà un tocco di esotico già dal nome.
E da Mediterraneo non c’è solo l’aperitivo, ma anche il light lunch con le poke di Palmerie Poke. Nel weekend la cena, con piano bar, cocktail e menu mediterraneo. Il weekend c’è anche il brunch, dove si aggiungono anche avocado toast e bagel per dare un tocco d’internazionalità.
Location unica, buona musica, varietà e qualità di cibo, ottimi cocktail. E se “te pija” puoi anche fare il radical chic e andarti a fare una vasca al museo. Sbem.