Di Claudio Iturra – In un’epoca di crisi, di stenti, di povertà c’è un posto nel mondo in cui si vive fuori dall’economia globale, nel lusso e nell’abbondanza. No, non è Montecarlo, e neanche Manhattan, è la parte settentrionale di Roma, la famosa Roma Nord. Qui la crisi non è passata, si è rimasti alla prosperità degli anni ’90, qui le uniche crisi sono quelle di panico, di coppia o di pianto. Stasera, per esempio, c’è una serata assurda. Al Capitol Club, un noto locale nato poco tempo fa in zona Ponte Milvio, andrà in scena l’evento Spy in the Darkness. A primo impatto sembra un nome normale per una serata normale e invece è la serata più pacchiana che sia mai esistita, manco a Posillipo sono così pacchiani. Tutto a base di Dom Perignon, il famoso champagne industriale francese, non ci saranno infatti altre bevande al di fuori delle bollicine più famose del mondo. Se volete entrare senza consumazione dovete pagare 15 euro, se invece volete un bicchiere di champagne incluso bisogna sborsare ben 25 euro (più o meno la spesa giornaliera di una famiglia di 4 persone). Una volta dentro che fate non bevete, non essendoci altro da bere sarete costretti a farvi un sorso di Dom Perignon, alla modica cifra di 20 euro a bicchiere (più o meno la cifra con cui in Africa un bambino mangia per due mesi). Se volete un tavolo invece le cifre sono intorno ai 3000 euro, per i più pezzenti 1500 o 1000 euro. E siamo sicuri che ci sarà la fila fuori da una serata del genere, e chi se la perde quest’esclusività. Per dire “Ieri sera serata bellissima, solo champagne, gli ho lasciato 300 euro”, questa è Roma Nord, la povertà di Roma Nord.