“Se mi portassi al Coachella per il nostro primo appuntamento, probabilmente sarebbe un affare fatto. Sarebbe una cosa sicura”, diceva così l’attrice americana Eva Mendes qualche anno fa.
Nel 2024 la frase potrebbe essere modificata in “Se mi portassi a Castel Fusano per il nostro primo appuntamento, probabilmente sarebbe un affare fatto. Sarebbe una cosa sicura”. Si, perché negli ultimi anni il Coachella pare sia diventato “out”, e quest’estate a Castel Fusano c’è un evento che ne ricorda i tempi d’oro. Che peraltro non si svolge in una distesa desertica come il festival californiano, ma nel parco di un castello del ‘600, in pieno stile romano.
Si chiama SUPERAURORA (non abbiamo scordato il caps lock cliccato, si scrive proprio così, urlato), ed è un mega festival che dei fulminati hanno organizzato a Castel Fusano, accanto a Ostia, sabato 27 e domenica 28 luglio, all’interno della tenuta di Castello Chigi.
Cos’è SUPERAURORA? E’ un “Art & Music Festival” proprio come il Coachella, la musica fa da padrona, con 4 stage, live music, disco elettronica, nuovi talenti e chill&dance.
Ma è solo l’inizio perché poi ci stanno: camping con bungalow e tende, video mapping show, un show video laser nella chiesa, vari workshop di yoga, ceramica, musica e arte, un mercato, visite guidate all’interno Castello Chigi e, dulcis in fundo, non poteva mancare la ruota panoramica, simbolo del Coachella. Ciliegina sulla torta: un wedding point, si avete letto bene, al SUPERAURORA “ce se po’ anche sposa’”.
E la line-up veramente fa invida ai festival internazionali, in ordine sparso, durante i due giorni suoneranno: Craig David, Masego, JP Cooper, Jungle, Glitterbox, BigMama, Louie Vega, Jayda G, Fast Animals & Slow Kids, IAMDDB e tanti altri. PIJA’ STI SPICCI.
C’è una sola cosa in cui il SUPERAURORA è “meno” del Coachella, il prezzo del biglietto, se infatti in California i prezzi base sono di 500 euro per arrivare anche a 1300 per un biglietto vip, qui costano 65 euro per entrambi i giorni, all inclusive. Viva Castel Fusano, viva Ostia, viva il Municipio XX, viva Roma. Qui i biglietti.