Di Alice Bizzarri – Annamo a pijà er gelato? No Secco forse è meglio er maritozzo. Ma perché il maritozzo si chiama così?
Il maritozzo è il dolce romano per eccellenza, non puoi non averlo mai provato una volta nella vita e a chi non piace, mi dispiace ma non sa che cosa si perde. Questo panino dolce dalla forma ovale più o meno allungata, tagliato a metà, soffice e profumato, farcito di panna o di uvetta e pinoli, il maritozzo è amato da generazioni di romani e non solo.
Ma da cosa deriva la denominazione “maritozzo” e c’entrano davvero mariti e matrimoni? Beh, sembra proprio di sì.
Il nome “maritozzo” deriva dalla parola “marito”, come diminutivo affettuoso. In passato, durante il Medioevo e secondo varie leggende, si racconta che i giovani fidanzati regalassero alle future spose questo dolce in occasione del primo venerdì di marzo (tipo San Valentino), che coincideva con il tempo di Quaresima. Anche se in teoria era un periodo di penitenza, il maritozzo era concesso come un piccolo lusso e, forse, si poteva interrompere il digiuno quaresimale.
Questi dolci preparati con ingredienti semplici ma ricchi come miele e uvetta, dentro il maritozzo poteva anche nascondersi un anello segno della promessa di matrimonio. Da qui le ragazze erano solite definire il proprio compagno “maritozzo” e, da questa usanza popolare, il termine è stato legato anche al tipico dolce romano.
Quindi la prossima volta che devi fare una proposta di matrimonio, regalale un maritozzo e ti amerà per tutta la vita.