Quanto ci piace a noi romani Roma? Tantissimo, soprattutto al ritorno da un viaggio.
Ti manca quella sensazione di casa, il rumore del traffico, i vicini che urlano e la velocità dei controlli di sicurezza a Fiumicino. Quindi, a noi piace la città in cui viviamo ma l’unico problema è la sporcizia.
Secondo la 17esima indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali 2024 promossa da ACoS (Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali di Roma Capitale) si è rivelato come la qualità della vita a Roma è valutata al di sopra della sufficienza in tutti i territori. Esaminando un campione di 5.760 intervistati, in modo da ottenere una significatività statistica elevata anche a livello di singoli municipi.
Si è notato nel corso degli anni, come siano cambiate in meglio le votazioni ad eccezione dei voti che riguardano l’igiene urbana con valutazioni sotto al 6. Uno dei voti più alti è di 7 attribuito alle farmacie comunali, seguite da un 6,8 per per parchi e ville e biblioteche. Con 6,6 per quanto riguarda l’illuminazione pubblica. Si scende con il voto per quanto riguarda la metro con 6,3 fino ad arrivare a 6,1 per autobus e tram.
Tra i voti più bassi rientrano: la pulizia della strada e la raccolta dei rifiuti con rispettivamente 4,8 e 4,9. Queste valutazioni rientrano nell’indagine tenendo presente la percezione della qualità della vita nella propria zona e valutando i servizi pubblici locali per aree CAP (2024). Infatti in questa valutazione alcuni municipi più di altri sono stati più severi nella scelta dei voti e l’analisi si basa su una media di tutti i municipi di Roma. Dal 2019 al 2024 i voti sono migliorati di gran lunga, passando da un 2019 a metà tra rosso e verde a un 2024 quasi interamente verde.