Di Patrick Bateman e Ralph Lauren – Non esistono più i semplici pariolini o parioli. Oggi Roma Nord è un habitat di ibridi e surrogati dell archetipo del romano con i soldi. Non sono mai soddisfatti, vogliono sempre di più e i loro vizi li porteranno alla tomba, o a gesti estremi. Ecco i primi 10 esemplari dei giovani maschi di Roma Nord.
10. Quello che vive a Londra
Ha abbandonato il Fleming per andare a South Kensington. Vive grazie al papà, e al bonifico che gli arriva ogni 2 del mese, fisso che manco un impiegato statale (guadagna di più di un impiegato statale). Si sta prendendo una laurea in un’università privata del cazzo con un indirizzo da quattro soldi tipo Sport Event Management. L’unico giorno che sente il padre, il giorno del bonifico, il padre gli chiederà: “Come va con l’inglese?” e lui risponderà al massimo: “Very Good”. Le uniche due parole che ha imparato in 8 mesi, perché in realtà frequenterà le stesse persone che frequentava a Ponte Milvio, parlando solo italiano, anzi romano. Avrà l’appuntamento fisso settimanale su Skype con gli altri quattro amici rimasti a Roma.
9. Il fascistello
Di estrema destra, è un evergreen. Ci sta sempre, dagli anni ’60 agli anni 2000, fa saluti romani e urla duce duce duce, non capisce niente di politica, non sa niente del fascismo e di Mussolini. Eppure in qualsiasi foto del cazzo farà il saluto romano, e nei momenti di massima esaltazione esclamerà “che nazismo!”.
8. Il Samurai
“Quello che esce con le pischelle e non se le tromba mai”. Prima di uscire si fa la doccia, si sbarba, si mette la camicia. Ha già utilizzato il pomeriggio per lavare la macchina. Ci manca il bouquet e la può anche sposare. Porta la donna al Caminetto o da Zen Sushi, spende na piotta de conto. Cerca di impressionarla con il lusso ma non ha capito che questa è abituata a tutti i soldi del mondo. Ci prova per tutta la sera, con trucchi da terza media. Lei all’antipasto ha già capito che è uno sfigato e alla fine vorrà solo scroccargli una cena. Lui ci proverà fino al portone di casa sua, ma riceverà soltanto un palo. Costo dell’operazione 250 euro, con Mastercard. La figuraccia il giorno dopo con le amiche di lei, non ha prezzo.
7. L’organizzatore
Sta sempre a mille, o per sostanza o per sostanze. Conosce mezza Roma (probabilmente anche Mezzaroma), gli piace organizzare tutto, avere le mani in pasta ovunque. Organizza di tutto: il tavolo in discoteca, il torneo di calcetto, la settimana bianca e la cena fuori di venerdì. La sua evoluzione sta nel fondare società tipo Tramp, Ourstyle o Crew 4 you. Ti trasferirà sempre uno stato di ansia, ma ci saranno quelle volte in cui ti svolterà la serata, se avrai la pazienza di sopportarlo ti regalerà sempre la svolta last minute, quindi teneteveli da conto.
6. Il brontolone
Si lamenta di tutto, dei posti in cui va, della gente che frequenta, della città che ormai è morta, di Ponte Milvio che è pieno di bori, del Bar della Pace che è frequentato da pischelli, del Goa che è troppo radical chic. Che schifo qui che schifo lì. E’ una vita che si lamenta ma sta sempre negli stessi posti. E quando glielo farete notare vi risponderà “mi ci hanno portato”.
5. Il tossico spendaccione
Ha quasi trent’anni ma continua a spendere la sua paghetta in canne, si parla di 700/800 euro al mese. Compra ogni giorno l’erba migliore che c’è in circolazione come se si trovasse ad Amsterdam. Ci sono quelli che non si fermano alle droghe leggere
4. Lo sportivo
Doppio ai Parioli o torneo di calcetto al Futbol. Minimo 40 euro per fare un’ora di sport. I più ricchi vanno anche a giocare a golf al Parco di Roma. Da quando hanno iniziato il loro periodo sportivo hanno smesso di fumare, smesso di bere, anche i più sfascioni sono diventati salutisti e adesso regalano tutti i loro soldi a palestre e circoli sportivi. Hanno tutti le attrezzature tecniche appena uscite dal Nike Store, i più fomentati hanno già ordinato tutto su internet mesi prima. Si organizzano in branchi, con appuntamenti fissi settimanali. Ci sono eventi annuali irrinunciabili come il We Run Rome, più che una competizione sportiva una passerella.
3. L’arrampicatore sociale
Non c’entra niente con Roma Nord, magari i genitori si sono sposati a Orvieto, però lo zio gli ha lasciato una casa al Fleming. Da allora ha lasciato il paese per passare alla Roma bene. Ha fatto le medie alla Nitti, perchè non si poteva permettere il Gesù e Maria. Poi il Mameli, scuola pubblica, gli ha dato la grande opportunità di far parte della gente che conta. Purtroppo non aveva le macchinette, usava il carota. Il sabato sera pregava per uno strappo, veniva sempre preso per il culo. E’ dal quarto ginnasio che ha una vita d’inferno, non è cambiato niente. Non potrà mai capire la differenza tra un Dom Perignon del 1984 e un Moet Chandon appena uscito dal Carrefour. Ma in fin dei conti sti cazzi.
2. L’aristofreak
C’ha l’attico con la sauna nel terrazzo, il padre è il capo del personale della Shell, cinque cognomi, però va all’Acrobax e ha tutti amici punkabbestia. Fa anche volontariato, magari studia medicina. Se ne va a fare due mesi in Africa postando solo foto su Facebook di lui con questi bambini con la pancia gonfia, ma fai l’assistenza a tuo nonno che ha ottant’anni e che c’ha l’alzheimer da cinque, vai a fare l’assistenza medica all’Asl. Si compra da sempre la Repubblica ma oggi opta per il Fatto Quotidiano. Probabilmente sta facendo uno stage alla Fao e vuole fare l’attivista nei paesi con la guerra, ma ha il padre (amico di Scalfari) col villone a Capalbio con ettari e ettari di vigneti, ma lui se ne frega e lo usa solo per farci le zingarate con gli amici per farsi le canne.
1. Il pariolino introverso
Il pariolino doc, quello che ha tutto, soldi, vestiti, casa, futuro, il padre per la laurea (decisa dallo stesso padre) gli ha comprato 50 mila euro di macchina e lui non ci fa assolutamente niente. Il 90% della popolazione mondiale sogna la sua condizione per spaccare il mondo, ma lui è lì, insipido, flaccido, molle. Non ha mai lottato per nulla d’altra parte. E’ paranoico, insicuro, gioca alla Play Station ed è un potenziale serial killer, di quelli che un giorno impazziscono e ammazzano tutta la famiglia. E’ il classico che dici: “Non sarà mai come il padre”.
E questi sono I 10 tipi di femmine di Roma Nord!
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