Di Marcello Rubini – Fa sempre male uscire da un Mondiale nella fase a gironi. Fa ancora più male se succede due volte consecutivamente. L’amara consolazione sta nel dividere questa sorte con altre squadre eccellenti europee come Spagna e Inghilterra.
Poi ci sono le analisi e tutti i punti da snocciolare : il cartellino rosso, il morso, le scelte sbagliate di Prandelli (o le responsabilità di Abete) … Di motivi ce ne sono tanti, il bilancio resta fallimentare.
Ora a bruciare di più sono le parole di Gigi Buffon: “L’impressione a caldo? E’ un giorno molto triste per tutto il movimento, per noi come gruppo, per noi come singoli giocatori e anche per la nazione. E’ il giorno di un fallimento: e’ inutile girarci attorno. La gara di oggi ci lascia sensazioni di frustrazione”, dice a fine partita, aggiungendo: “Non si sa da dove nasce questo fallimento. Avevamo iniziato bene e, vista la prima vittoria, ci eravamo fatti delle illusioni. Poi, dopo la seconda brutta gara, anche oggi abbiamo creato poco e siamo usciti meritatamente”.
Poi il capitano, e man of the match, tira l’affondo: “Si sente dire spesso che c’e’ bisogno di ricambi, che tizio e’ vecchio e che Caio e’ vecchio. Poi, quando c’e’ da tirare la carretta, i Pirlo, i De Rossi e i Buffon sono sempre in prima fila. Bisogna dare i meriti a chi li ha acquisiti sul campo, non per quello che si e’ stati ma per quello che siamo ancora. In campo, del resto, bisogna ‘fare’ e i ‘senatori’ hanno fatto”. Un colpo diretto ai più giovani, in particolar modo a Balotelli.
Ma Buffon non è l’unico dei senatori a prendersela con i ragazzini. Anche De Rossi non risparmia le parole dure: “Dobbiamo dimenticare in fretta; anzi mi correggo: dobbiamo tenere bene in mente tutto e ripartire dagli uomini veri. Non dalle figurine o dai personaggi: questi non servono alla Nazionale”.
E’ chiaro che De Rossi concorda con Buffon. “Sottoscrivo ogni virgola del concetto espresso da Gigi Buffon. Puo’ farci bene ragionare su quanto espresso dal capitano, da uno dei portieri piu’ forti di tutti i tempi. Questo non perche’ sono fra quei quattro veterani che Gigi ha ‘salvato’ ma perche’ e’ vero che noi incarniamo lo spirito giusto ed e’ altrettanto vero che noi ci mettiamo sempre la faccia. Chi non si sente di infondere lo stesso impegno, chi non ha la stessa passione rimanga a casa”, aggiunge il centrocampista.