Di Luigi Moretti – L’ordinanza anti alcol ha mostrato i suoi frutti? Non lo sappiamo, eppure la “città” ha chiesto il bis per la restrizione notturna delle bevande alcoliche. Al Campidoglio è infatti arrivata la richiesta per prolungare il provvedimento, che dovrebbe scadere il 31 ottobre. L’atto è stato proposto dalla presidente della Commissione Sicurezza, Iside Castagnola, e dalla vice, Nathalie Naim. Una stretta sulla movida da Ponte Milvio al litorale avviata a giugno e in scadenza il 31 Ottobre, che il parlamentino di via della Greca ha giudicato ancora necessaria.
Le misure in vigore e le aree di applicazione resterebbero le stesse. L’ordinanza toccherebbe Castro Pretorio, Isola Tiberina, banchine del Tevere, Campo de’ Fiori, piazza Navona, Monti, Celio, Trastevere, Testaccio, Prati, San Lorenzo, Stazione Tiburtina, piazza Bologna, Pigneto, Marranella, Torpignattara, Ostiense, Ostia e Ponte Milvio.
L’ordinanza vieta di consumare alcol nelle strade pubbliche o aperte al transito dalle ore 24 alle ore 7. Dalle ore 22 alle ore 7 vieta il consumo in contenitori in vetro nelle strade pubbliche o aperte al transito pubblico. Sempre dalle ore 22 alle ore 7 vieta anche la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche per asporto, sia attraverso distributori automatici che in tutte le attività di vendita di alimenti e bevande. Dalle ore 2 alle ore 7 non sarà più possibile alcuna somministrazione alcolica. Per chi non rispetta l’ordinanza, sono previste sanzioni di 280 euro per gli esercenti e di 150 euro per i consumatori. Ma i firmatari fanno presente anche qualche modifica che potrebbe migliorare l’efficacia del provvedimento.
“Si chiede di estendere l’ordinanza al rione Esquilino – si legge in una nota di Nathalie Naim, Iside Castagnola, Mauro Cioffari (Capogruppo SEL) Stefano Marin (LCM) – e ad ulteriori aree dell’ex municipio XVII dove il fenomeno é in preoccupante crescita. La mozione evidenzia inoltre la necessità per rendere più efficace il provvedimento, di anticipare alle h 22 l’inizio del divieto di consumo nelle pubbliche piazze e vie e alle h 20 quello per il consumo in contenitori in vetro”.
“A chiederci un rinnovo sono gli stessi esercenti, ristoratori e operatori del settore enogastronomico” scrive sui social Tommaso Giuntella, presidente del Pd Roma e consigliere di via della Greca, che a Romatoday spiega quello che è il risultato dei diversi incontri avuti con le associazioni del settore. “Sembra strano che siano gli stessi ristoratori a volere il prolungamento dell’ordinanza, ma il motivo è semplice: sono stanchi di essere accusati dai residenti di essere i colpevoli del degrado notturno del centro storico”. Il problema in realtà, più che i locali regolari che comunque chiudono la mescita non prima delle 2, resta la vendita da asporto, specialmente quella dei venditori ambulanti o degli esercizi abusivi.