Di Pietro Venturi – Oggi scatta la settimana di sperimentazione e da lunedì 20 la nuova viabilità del centro storico partirà ufficialmente. La zona è il famoso Tridente, cioè via del Corso, via del Babuino e via di Ripetta. Nel piano è previsto anche lo stop ai motorini dei non residenti. Intanto, ieri, il sindaco Marino si è concesso una passeggiata nella rinnovata via del Babuino, tra gli applausi dei commercianti e la contestazione dei residenti. Ma il sindaco tira dritto: “L’85% dei residenti è con me”.
La rivoluzione nel Tridente prevede 5 nuovi accessi in via di Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontifici e la salita di San Sebastianello, che saranno presidiati dai vigili fino al 7 gennaio, quando entreranno in funzione i nuovi varchi automatici. La nuova Ztl si chiamerà “A1” e avrà gli stessi orari delle altre: dal lunedì al venerdì accesso limitato tra le 6.30 e le 19, il sabato dalle 10 alle 19. Esclusi i titolari di permesso, i mezzi pubblici, le forze di polizia e altre categorie sensibili come i lavoratori notturni. In base al nuovo piano, dovrebbero liberarsi 280 posti auto per i residenti tra Passeggiata di Ripetta, viale D’Annunzio e piazza Augusto Imperatore, rispetto ai 50 persi in via del Babuino. La pedonalizzazione era partita il 4 agosto, con la chiusura al traffico di piazza di Spagna, via Condotti e piazza Mignanelli.
Ieri pomeriggio, per testare il nuovo centro storico, Marino si è fatto una passeggiata in via del Babuino fresca di restyling. Ad attenderlo una piccola folla e le bandiere degli attivisti di FederTrek, sostenitori della pedonalizzazione senza se e senza ma. E poi, radunati in gruppi, residenti e commercianti: gli uni sul piede di guerra, gli altri contenti del rifacimento della strada. “Per mia figlia è impossibile venirmi a trovare”, lamenta la signora Troise. E Alessia, tra le più combattive: “Le nuove tariffe Ztl sono insostenibili, qui vivono impiegati e artigiani, non è vero che il centro è per i ricchi”. Così mentre il corteo proseguiva verso piazza di Spagna, si è sviluppato un dibattito acceso tra favorevoli e contrari, con applausi e qualche coro di “Vergogna”. Il sindaco ha ricevuto l’approvazione dei commercianti, mentre i residenti ribadivano: “Il centro non deve diventare una riserva indiana”. Pronta la replica: “Sento l’orgoglio di restituire al mondo questo spazio nella sua ineguagliabile bellezza”.