Di Charles Pfizer – Ci hanno sempre pensato un po’ tutti, ma nessuno l’aveva mai fatto. “E se ci pippassimo l’Oki?”, “No, accanna”. Le generazioni precedenti sono sempre state lì lì per cedere, ma alla fine (a parte pochissimi) hanno “accannato”. I nuovi giovani no, sono andati oltre, non si tirano indietro e l’Oki se lo pippano eccome.
La moda (come sempre) arriva dagli Stati Uniti. Facile da trovare, economico da comprare, semplice da inalare visto che neanche bisogna sminuzzarlo perchè è già polvere, insomma la droga perfetta. Peccato che faccia quasi nulla, infatti “a parte un po’ di euforia iniziale non senti niente”. E perchè allora lo fanno? Perchè oggi i ragazzi vogliono andare oltre, e non avendo una lira in tasca devono pur inventarsi qualcosa.
Qualche settimana fa aveva fatto scalpore la notizia di una scuola veneta, dove alcuni studenti erano stati colti in flagranza a “sniffare” l’Oki. Ma non si tratta di un episodio isolato, perché nella vicina scuola media ragazzini poco più che 12enni hanno confermato questa “moda”. Anche dalla Puglia arrivano conferme, dei genitori hanno scoperto che le bustine di antidolorifico custodite in casa erano sparite. A Milano questa nuova tendenza è diffusissima.
Adesso l’antidolorifico più usato d’Italia è diventato il centro delle serate da raccontare dei ragazzi, meglio della cocaina, sicuro, ma sempre sballo è. E non è l’unico farmaco che si pippano i “pischelli” moderni. Anche Aulin, Brufen e Paracetamolo e molti altri. Queste di solito sono sostanze che rappresentano “l’allungo” con cui gli spacciatori tagliano la cocaina, adesso si pippa direttamente quello che di solito è presente nella cocaina cattiva. Paradossale, ma low cost, forse è questa la vera chiave della nuova moda, il fatto che costa poco.
In un periodo in cui tutti, soprattutto i ragazzi, hanno pochi soldi da spendere, ci si consola con quello che è più economico. Un po’ come la colla in Sudamerica, le ortensie in Germania, o il gas dell’accendino nei paesi scandinavi. Ah, non ci sono più le droghe di una volta…