Di Girolamo Rainaldi – Il Natale per i romani è tre cose: l’albero di Piazza Venezia, il presepe di San Pietro, e le bancarelle di Piazza Navona. Quest’anno lo storico mercatino non ci sarà. Il motivo della grave mancanza è la protesta degli ambulanti contro la riduzione dei banchi da 115 a 60 voluta dal comune. I commercianti hanno sì partecipato al bando indetto dal municipio I ma poi non si sono presentati a ritirare la concessione. Gli unici che ci saranno sono gli spettacoli viaggianti, che saranno però solo 12 oltre alla storica giostra a carosello. Quindi niente dolci, addobbi e pupazzi natalizi quest’anno a Piazza Navona .
Tutta “colpa” delle nuove regole per legalita’ e decoro. Un nuovo bando scritto dal Municipio di Sabrina Alfonsi, che segue alla lettera i diktat della Sovrintendenza. L’obiettivo è frenare un mercato più simile a un suk negli ultimi anni che a una festa natalizia. Si è cercato di ripristinare un po’ di decoro. Ma gli ambulanti la mossa non è piaciuta, tanto da spingere il minisindaco a tentare una mediazione: 93 banchi anziché 72. Il Gabinetto del Sindaco però ha annullato la trattativa: “Non ci sono le condizioni nè giuridiche nè amministrative perché il bando possa essere modificato”.
Il clima sembrava essersi sedato, tanto che la gara non e’ andata deserta, come qualcuno temeva. Gli operatori hanno partecipato. Un colpo di coda dunque quello di lasciare sul tavolo di via della Greca le autorizzazioni, che lascia senza parole gli amministratori del parlamentino. “Non ci immaginavamo assolutamente una cosa del genere – spiega Alfonsi – è un fatto molto grave che chi ha partecipato a un bando, vincendo la gara e impedendo ad altri di partecipare, decida all’ultimo di non ultimare le procedure”.
“Lunedì gli operatori protesteranno con un sit in piazza Navona – ha annunciato Alfiero Tredicine, presidente Apre Confesercenti – ci sarà anche una conferenza stampa. La motivazione del mancato ritiro dei permessi è semplice. L’amministrazione non ha messo tutti nelle condizioni di lavorare. Le strutture dei banchi che gli operatori avevano fino allo scorso anno non è più compatibile con la nuova planimetria, e poi 43 di loro quest’anno rimarranno comunque a casa”.
Molti romani sono tristissimi per questo Natale senza Piazza Navona: “Senza lo zucchero filato di Piazza Navona Natale non è Natale”. Altri sono sollevati perchè si aspettano meno traffico: “Meglio così, sennò per un mese su lungotevere si andava a passo d’uomo come sempre”.