Una di quelle storie che di solito leggiamo su Lercio o sul Corriere del corsaro, e che invece stavolta ha attraversato i più grandi quotidiani nazionali, perchè è del tutto vera. Un anziano è stato multato perchè andava troppo lento sulle strisce pedonali. E’ successo a Pinerolo, vicino a Torino, a un pensionato di 85 anni, che stava attraversando normalmente la strada, con la sua andatura flemmatica e claudicante vista l’età.
Appena imboccato l’incrocio tra corso Torino e corso Bosio è stato fermato dai vigili che gli hanno notificato una multa di 41 euro. L’anziano è così caduto dalle nuvole, giustamente, perchè nel codice della strada non risulta esserci una contravvenzione per aver attraversato un incrocio troppo lentamente. Attraversare con il rosso però sì, ed è infatti quella la dicitura che si legge sul verbale della polizia locale. E in effetti il pensionato era si arrivato dall’altro lato della strada col rosso, ma era partito col verde, quindi anche se in buona fede era legalmente passibile di multa.
Il semaforo, dicono in paese, dura pochi secondi, tanto che il problema era stato più volte segnalato al Comune. Se per camminare sulle strisce stando dalla parte delle regole bisogna affrettare il passo, non stupisce che il pensionato si stato suo malgrado multato. Lui non ha fatto storie, ha pagato la multa entro 5 giorni, ridimensionata a 28 euro. Un prezzo comunque troppo alto per la lentezza dovuta all’età. “Il verbale c’è e dubito che il signore stesse passando con il semaforo verde”, è stato l’insensibile commento del comandante della polizia municipale di Pinerolo Ermenegilda Aloi.
Al contrario, Eugenio Buttiero, sindaco pd di Pinerolo, vuole restituire i soldi della multa: “Noi vogliamo che i nostri vigili siano zelanti e non ho ancora avuto modo di parlare con chi ha fatto la multa per capire come siano andate le cose e se ci sia stato qualche eccesso. In ogni caso domani andrò a trovare l’anziano a casa sua e gli restituirò di tasca mia l’importo che ha dovuto pagare per la contravvenzione”. Tutto è bene quel che finisce bene, nel frattempo la storia ha fatto il giro del mondo.