Di Marcello Rubini – Ignazio Marino è una gaffe continua e uno sbaglio quotidiano. Permettetemi la durezza ma mai, mai, Roma è stata amministrata così male. Marino sbaglia tutto sia come amministratore, sia come figura istituzionale. Insomma: sia la forma che il contenuto. Con i disagi che si accumulano, acqua all’arsenico e strade ancora chiuse al traffico dopo l’emergenza pioggia, la città vive uno dei momenti più bui della propria storia. Non si è mai visto un traffico così intenso. Anche un tranquillissimo sabato diventa un incubo per i cittadini. In tutto il centro storico e nella zona di Lungotevere non si camminava. La colpa? Tutto a causa di due cortei che hanno attraversato la città e che hanno provocato la chiusura alla circolazione di alcuni assi viari. Il colpevole? scommette un po’ chi è….
Ma come ho già scritto il nostro sindaco ne sbaglia una dopo l’altra e così non ci risparmia mai una cazzata. Alla ricerca dell’agognato bilancio il sindaco Marino dichiara: “Quello del 2014, sarà il primo vero bilancio della nostra amministrazione. Chiedo a tutti voi idee, creatività, passione, entusiasmo per disegnare una città che sappia spendere bene le proprie risorse, iniziando da una manutenzione che dovrebbe essere ordinaria e che, invece, è diventata straordinaria”. E aggiunge: “Vi chiedo di stringervi intorno a me, alla Giunta e all’assemblea capitolina, più delle geremiadi ci serve questo, per disegnare il miglior bilancio possibile, considerando anche le difficoltà che condivido con il presidente della Regione Zingaretti, che ringrazio per condividere ogni giorno con noi non solo le difficoltà, ma anche una visione”. “Abbiamo tutte le opportunità per valorizzare la nostra meravigliosa città”, conclude.
Intanto lui gira in bicicletta per tutta la capitale, il suo obiettivo principale non sembra essere quello di risolvere i problemi gravi che affliggono la città ma di pedonalizzare e aggiungere nuove piste ciclabili. Ed ecco che arrivano altre minchiate:
“Oggi alcuni autorevoli commentatori parlano delle soluzioni adottate a Parigi confrontandole con quelle di Roma. Ho avuto la possibilità di discutere delle soluzioni all’inquinamento atmosferico con il sindaco di Parigi Bertrand Delanoe e con Anne Hidalgo, candidata a primo cittadino per il centrosinistra, e mentre io ho chiesto loro alcune informazioni su progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana loro mi hanno chiesto come siamo riusciti a Roma a persuadere i cittadini alla decisione delle targhe alterne”. “Si lamentavano – osserva- che questa è una decisione che dovrebbe essere presa anche a Parigi e nonostante i loro tentativi non riescono a prenderla trovando ostacoli quasi insormontabili. In questi giorni Parigi è nelle condizioni che a quattro chilometri dal centro non si riesce neanche ad individuare la sagoma della Tour Eiffel. Il modo in cui hanno affrontato il problema – spiega – è di rendere gratuito nel weekend il bike e il car sharing ma nonostante questo se non c’è una diminuzione dell’inquinamento rimarrà anche la settimana prossima un’aria pericolosa per la salute. Almeno in un’occasione e per una tematica siamo avanti rispetto a Parigi”. Marino non sa però che nella capitale francese i mezzi pubblici, autobus e metro, circolano gratuitamente da venerdì a domenica nelle settimane a rischio smog. Siamo proprio avanti a Parigi…
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