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Roma

Gruppi Whatsapp contro i ladri, Roma Sud come gli USA

Di Enrico Altavilla – Su Whatsapp ci sono gruppi per qualsiasi cosa, ci sono i gruppi degli ex compagni di scuola, i gruppi per il calcetto, i gruppi per il regalo di un amico, quelli per organizzare una cena, quelli del fantacalcio. Il servizio di messaggistica istantanea gratuita viene usato per ogni motivo, l’ultima trovata è quella di creare gruppi contro i ladri in cui i vicini di casa si avvertono sui movimenti sospetti.

Tor dè Cenci, Spinaceto, Trigoria, Vallerano, Fonte Laurentina, Falcognana, Molino, Divino Amore, Spregamore: questi quartieri sono stati pionieri, e hanno già un gruppo antifurto su Whatsapp. Una chat in tempo reale per difendere la propria casa e quella dei vicini dai ladri, chattando sul proprio smartphone. Poche regole ma ferree: si scrive solo per inviare segnalazioni e non per commentare. E bisogna sempre allertare carabinieri e polizia.

“Attenzione, è appena passato dai campi un tizio con giacchetto rosso e felpa bianca. Andava verso il centro anziani”. Ancora: “Via Filippo Cavolini, avvertiti dai vicini, stanno girando. Uno era dietro la nostra macchina. Abbiamo chiamato i carabinieri, occhi aperti”. E, infine, un messaggio secco: “Prendeteli!”. Funziona così il sistema di vigilanza nato negli Stati Uniti. Da dove i quartieri della periferia sud di Roma hanno preso ispirazione.

Un sistema vincente, la scorsa settimana, pero’, qualcosa e’ andato storto. Il gruppo antifurto di Falcognana ha iniziato a riempirsi di messaggi: “Attenzione via Monticelli sono entrati dentro una casa ho chiamato i carabinieri stanno con una macchina nera”. Nel giro di pochi secondi, i telefonini dei residenti sono stati travolti da una valanga di messaggi: “sono quattro”, “stanno ancora dentro casa”, “l’auto è rubata, denuncia fatta a Montecompatri”. Infine, “usciamo tutti”.

Tutti sono scesi in strada e uno di loro, un commerciante, si e’ trovato di fronte ai ladri che lo hanno aggredito. “Mio marito è uscito di casa – racconta la moglie dell’uomo colpito – perché sapeva che nella palazzina di cui si parlava su WhatsApp abitano degli anziani e una coppia con una bimba piccola. Il basista era in macchina (una Wolkswagen Golf nera, ndr). Ha acceso il motore e iniziato a sgommare, le ruote facevano un fumo tremendo. Poi i complici sono scappati fuori all’improvviso e l’ultimo ha colpito mio marito al lato della testa con un piede di porco”. Per lui un trauma cranico diagnosticato al pronto soccorso del Sant’Eugenio. Dieci giorni di prognosi.

Dell’accaduto ha parlato Francesco Caccetta, il criminologo che il 17 gennaio ha presentato il programma per la prevenzione dei furti al Divino Amore, ricordando che il ruolo del cittadino si deve limitare alle segnalazioni: “Si tratta di un sodalizio tra cittadini per fare osservazione e inviare segnalazioni alle forze dell’ordine. Sono bandite ronde e interventi diretti, perché un testimone qualificato è meglio di una vittima. Anche se ci si ritrova in gruppo, mai prendere iniziative rischiose. Un ladro potrebbe aver appena rubato delle armi in casa e fare fuoco per fuggire”.

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