Di Alfredo Biondi – “A Roma Nord la differenziata non si fara’ mai”, quante volte abbiamo sentito queste parole. Parole che adesso risultano beffarde. Ebbene si, nel quartiere più parvenu di Roma arriva la raccolta differenziata, anche a Roma Nord arriva il progresso ecologico, e con lei il Fleming, Vigna Clara, Ponte Milvio, la Cassia, la Cortina d’Ampezzo. Tutti abituati fino ad oggi abituati a buttare tutto insieme, e farsi portare tutto al cassonetto dai filippini, e invece d’ora in poi avranno ben 5 cestini dove selezionare la “monnezza”.
Adesso si cambia: i “romanordini” saranno costretti a dividere scarti alimentari e organici, vetro, plastica e metallo, carta e cartoncino e materiali non riciclabili. Saranno contenti tutti i detrattori della zona, e quelli che la definiscono cafona e ignorante. Non si sa se sono contenti invece gli abitanti, abituati a fare come gli pareva, e invece adesso, probabilmente dopo l’estate 2015, da un giorno all’altro dovranno scoprirsi “green” e amanti dell’ambiente, e non solo perché mangiano biologico. Che poi in realtà i cassonetti della differenziata a Roma Nord ci sono già, ma non si è mai vista una persona rispettarli (e scrive uno che a Roma Nord ci vive da 27 anni).
La pacchia è finita, ormai le confezioni vuote di tofu vanno da una parte, le lattine di Coca Cola zero da un’altra, il Corriere della sera e Libero da un’altra ancora, la buccia dell’avocado in un altro secchio, e l’Amarone nel vetro. Sarebbe da mettere una telecamera in ogni casa e filmare i primi giorni della differenziata a Roma Nord. La liceale fascistella che manda affanculo la madre perché secondo lei “non è giusta, la devono fare gli immigrati”, o il mammone nullafacente di 30 anni che sbaglia regolarmente cestino per i pacchetti di cartine finiti, facendosi beccare ogni volta. O anche il marito che torna a casa e per non dover cercare la busta giusta lascia i suoi calzini di Gallo bucati sul lavello. E nel frattempo la mamma che urlando maledice l’Ama, e dopo un mese crolla e lascia tutto insieme nel cassonetto più vicino, a costo di prendere la macchina.
Sarà un grande stravolgimento, una novità che e’ stata annunciata martedì 10 marzo, nella Sala Consiglio del XV Municipio, per mezzo di una conferenza stampa in cui veniva raccontato il nuovo programma dell’amministrazione per i rifiuti e il decoro urbano. Il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, da mesi era convinto su questa linea e finalmente è arrivato al suo obiettivo, attivare la differenziata nel municipio più grande di Roma. Ovviamente con un processo di accompagnamento, tramite per esempio il recupero di rifiuti ingombranti e particolari (farmaci, pile, olio etc.), per abituare i cittadini a differenziare. Anche nelle scuole ci sarà una campagna di sensibilizzazione. Insieme all’educazione, ci sarà anche una grande prevenzione e repressione. Gli ispettori dell’Ama infatti gireranno per la zona a informare e punire chi non rispetta la nuova legge. Ah, le bustine di tisane al finocchio vanno nei rifiuti organici.