Come avrebbero preso due celebri pedofili il caso delle baby squillo di Roma. Una discussione che vuole essere soltanto black humour.
SCENA II
Arthur Clarke: Il caso delle baby squillo sembra stia appassionando Roma e non scioccandola. Tu che ne pensi?
Jimmy Savile: Che ho conosciuto delle 15enni che sembravano nell’aspetto e nei modi delle 25enni.
C: Vittorio Sgarbi, che non dice mai una cosa poco intelligente, ha detto ieri a La Zanzara che per lui il problema vero non è che le ragazze si siano prostituite ma che siano STATE prostituite. E cioè se c’è stato un obbligo alla prostituzione. Quindi secondo lui la libertà sessuale inizia molto prima della maggiore età, anche a quindici e quattordici anni. Tu sei d’accordo?
S: Perfettamente d’accordo, proprio per questo non mi ha sconvolto per niente la storia delle baby squillo. Stanno facendo talmente tanta retorica moralista alla Barbara D’urso su sta storia che quasi quasi m’è venuta voglia di scoparmela una teen.
C: Prima di tutto c’è la galera, poi è immorale.
S: E’ immorale?
C: Si è immorale, e poi vedere le facce di chi se le è fatte mi fa salire ancora più lo schifo. Quindi mi conferma anche il fatto che sia immorale.
S: Secondo me è tutto soggettivo, su due piani diversi. Sul piano dell’adulto, che ovviamente ha una faccia schifosa, ma come ce l’ha quello che va a puttane maggiorenni (persone che sono andate a minorenni hanno anche le facce di Polanski e Woody Allen comunque). Sul secondo piano è soggettiva la ragazza. Ci sono ragazze che a 15 anni devi essere veramente un pedofilo per scopartele, e ragazze che invece le vedi male coi loro coetanei. Il punto su cui basi la tua moralità sei sicuro sia totalmente indipendente e libero da vincoli sociali e legali. Per esempio l’alcol prima della fine del proibizionismo veniva visto male, poi magia, adesso bevono tutti. Io non faccio decidere al momento storico le mie idee.
C: A me non interessa il codice penale o la legge dei buoni costumi. ma mi interessa la legge dell’uomo, della tradizione popolare, di famiglia, che viene trasmessa intrinsecamente da padre a figlio. Quella è la legge a cui mi appello perchè l’uomo, vero padre di famiglia. Quello che ha un integrità morale, ha sempre un limite, che non deve essere mai superato, e superato quel limite è giusto che paghi. Lì diventa un vero reato.
S: Mi dici che non ti interessano le leggi dei buoni costumi, ma poi mi parli di tradizioni, di morale, che sono date dalla società, come i buoni costumi. E anche quelli sono soggettivi, gli zingari si sposano a 13 anni. Da quando si può scopare una pischella, da 18 anni e un giorno, quand’è che la tua grande morale viene a mancare, quando è che la tua morale del cazzo dà il via il libera a scoparsi una giovane donzella?
C: La legge morale, quella che per me è sbagliata è quella del chiacchiericcio. Quella del “non lo devi sapere perchè l’altro non lo deve sapere”. Bisogna stare attenti perche’ sennò hai il chiacchiericcio dietro. Quella che dico io è quella che per crescere sani devi comportarti così, per essere sano, SANO. Non è una legge cattolica o cristiana, forse è cristiana ma neanche. E’ universale come concetto, è anche laica. Il fatto delle altre culture, come di quella rom, ti dimostra che l’accoppiamento è sempre di pari età. I casi di pedolofia che anche in quelle comunità ci sono stati vengono visti come atti criminali. E se non c’è la prigione comunque rimane impunito. Cioè che è reato ma la passa liscia. Se io ho 16 anni e mi scopo una 14 enne per me non è pedofilia, meglio che 18 e 16. Io ho fatto anche 19 e 16 e….
C: …cazzo sono un pedofilo.
FINE SCENA