Dopo l’esperimento riuscito di Enjoy, arriva lo scooter sharing romano fatto da giovani imprenditori romani che hanno capito l’andazzo e si sono buttati in mezzo al mercato della sharing economy a Roma.
Parte oggi infatti Zig Zag, lo scooter sharing di Roma fatto da romani. Duecento motorini Tricity 125 Yamaha a tre ruote, che fra poco tempo arriveranno a 450. Niente patente 150 quindi, registrazione gratuita e prezzo più basso di Enjoy, solo 29 centesimi al minuto infatti, contro i 35 dei motorini rossi di Eni. Tariffa di un’ora invece di 14,90 e giornaliera di 59 euro. Si paga naturalmente con carta di credito e i motorini si affittano con l’applicazione tramite un pin personale.
Con lo smartphone si prenota il motorino (che rimane bloccato per mezz’ora), si inserisce il pin e si apre il sottosella per prendere il casco (o i caschi visto che ce ne sono due) e una cuffietta igienica monouso. Con Zig Zag oltretutto si può entrare nello Ztl tranne che nel Tridente del centro.
“Lo sharing rappresenta il nuovo concetto di mobilità individuale– ha spiegato alla conferenza di presentazione Emanuele Grazioli, fondatore e amministratore delegato di Zig Zag, che tecnicamente è una startup innovativa – è il modo per tutelare il proprio diritto al movimento, senza sopportare gli oneri legati al possesso. Assicurazione, manutenzione, carburante diventano pensieri superati che lasciano spazio a una forma di libertà completa”.
Il servizio copre un’area di 33,5 chilometri quadrati, ricalcando più o meno i perimetri di analoghe piattaforme e, a dire il vero, lasciando fuori aree popolosissime della città come la zona Sud-Est e la zona Nord. Nel primo caso non si va oltre piazza Re di Roma, nel secondo si chiude con la piazza di Ponte Milvio. Anche la zona ovest risulta abbastanza limitata, sfiorando il Vaticano. L’azienda però ha specificato che a pieno regime di mezzi la mappa si ingrandirà. Di notte gli operatori dell’azienda riposizioneranno gli scooter nelle loro posizioni originali.