“Il 4 se viene esce da Roma dentro na bara de legno”. Il commento, assai poco amichevole, è vergato da un sostenitore di Azione Frontale, l’associazione di estrema destra pronta a tutto pur di bloccare il concerto di Bello Figo. Nei giorni scorsi, per la precisione il 18 gennaio, proprio Azione Frontale ha postato su Facebook una raccomandata con cui diffida a mezzo raccomandata il locale Ex Magazzini ad ospitare il rapper italiano di origini ghanesi. “Come già successo in altre città italiane diffidiamo la vostra struttura ad annullare tale evento onde evitare situazioni spiacevoli nei confronto del succitato pseudo cantante”, si legge nell’atto ufficiale.
E nel commento su facebook, con annessa foto dello striscione esposto fuori dal locale, Azione Frontale si dice pronta a “mettere in atto ogni iniziativa affinchè l’evento di tale uomo non avvenga, siamo pronti a picchettare l’entrata del locale”. Nei commenti al post piove consenso per quella che suona come una sorta di minaccia. Commenti che si mescolano a minacce e ad immagini del Duce e di Hitler. “Spero che manteniate quello che state dicendo è ora che gli uomini difendano questo paese da questa gente di merda e anche le vostre donne”. E ancora: “Bisogna far tremare di paura quel cialtrone, irriverente verso di noi italiani”. Queste quelle più moderate. Non mancano le minacce di azioni eclatanti e violente, indirizzate anche nei confronti di chi ospita il concerto.
Già due i concerti di Bello Figo annullati per minacce contro il rapper. A Brescia e a Mantova la rabbia, soprattutto delle associazioni di estrema destra, ha spinto gli organizzatori ad annullare il concerto. Così ora Azione Frontale, associazione di estrema destra tenta il colpo grosso puntando all’annullamento del concerto nella Capitale. Per ora dal locale e dalla Questura nessuno stop. Bello Figo si esibirà e porterà in scena le canzoni che l’hanno reso popolarissimo su youtube. A renderlo inviso all’estrema destra la partecipazione ad una trasmissione su Rete4 nel corso della quale ha fronteggiato, irridendola, Alessandra Mussolini.
Fonte: RomaToday
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