E’ uno degli scorci più suggestivi dell’Eur, chiuso da ben 56 anni. Adesso invece il Giardino delle Cascate e il Ponte Ashi riapre al pubblico. E Roma sembra un po’ Versailles
“Realizzato nel 1961 dall’architetto Raffaele De Vico, questo gioiello di architettura paesaggistica è rimasto chiuso per ben 56 anni. Ora finalmente tutti i cittadini romani e i turisti potranno riappropriarsi di questo angolo di paradiso nel cuore del IX Municipio” ricorda il consigliere Capitolino Angelo Diario (M5s) riferendosi al Giardino delle Cascate. “Si tratta di un sito strepitoso, con incantevoli giochi d’acqua – ha commentato il presidente del Municipio IX Dario D’Innocenti- con giochi d’accqua mozzafiato. Sicuramente la sua inaugurazione contribuisce al rilancio del quartiere”.
L’area del giardino delle cascate si inserisce “all’interno di quella che avrebbe dovuto essere la moderna villa di Roma” spiega Federico Siracusa, ex consigliere municipale e oggi collezionista specializzato sull’Eur. “Per quanto riguarda il parco in cui il giardino s’inserisce, era stato completato in quasi dieci anni dall’architetto Raffaele de Vico. Parliamo di uno stimato professionista che aveva già partecipato al progetto dell’Eur e quindi, aver affidato a lui il completamento del parco, ne ha garantito la continuità storica ed artistica”.
L’apertura al pubblico del giardino delle cascate rappresenta un’occasione “per lasciarsi affascinare dai meravigliosi giochi d’acqua – ha ricordato Diaco – e per immergersi nella natura”. Il giardino, situato tra i due ponti che attraversano il laghetto, è raggiungibile percorrendo via Oceania. Oltre all’aspetto estetico, questo splendido giardino ha anche un aspetto funzionale: le cascate con la loro attività e giochi d’acqua consentono infatti l’ossigenazione delle acque del lago.