Amatissimo dai giovani e non di Roma nord, ormai Assunta Madre era diventato un punto di riferimento per le cene di pesce dei mondani romani. Pesce ottimo, buon servizio ma soprattutto il nome: il ristorante dei vip che un vip ti ci faceva anche un po’ sentire quando ci andavi a mangiare. Centralissimo, nella storica via Giulia, era ormai un’autorità per gli amanti del pesce e della bella vita a Roma.
Stamattina invece dei vip sono arrivati in visita poliziotti e finanzieri, e non ad assaggiare il pesce ma a sequestrare l’intero locale. Il locale di Johnny, soprannome del noto Gianni Micalusi, proprietario di Assunta Madre, arrestato all’alba insieme ai figli, a un direttore di banca e a un commercialista. La direzione distrettuale antimafia coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino li accusa di aver intestato fittiziamente alcuni beni – ora sequestrati, proprio come il locale – riciclaggio e autoriciclaggio di denaro di provenienza illecita.
Johnny Micalusi non è nuovo a questi problemi, infatti si sapeva che fosse amico di personaggi della Banda della Magliana, già nel 2007 si era visto sequestrare il patrimonio dalle Fiamme gialle nell’ambito di un’indagine per associazione a delinquere di stampo mafioso, usura e attività finanziaria abusiva. Nel 2002, invece, parlava al telefono di assegni con Enrico Terribile, uno dei volti noti della Magliana. Assolto, per poi finire di nuovo indagato. Nel 2014, infatti, Micalusi finisce di nuovo nel mirino della procura: riciclaggio. Adesso il cerchio si è chiuso, a poche ore dall’apertura di un nuovo Assunta Madre a Montecarlo, con la nuova inchiesta della Dda sugli affari di via Giulia.
Assunta Madre era amato da volti noti dello spettacolo ma anche della criminalità, nel ristorante infatti le cimici pizzicarono Michele Senese, “o Pazzo”, volto noto della criminalità romana. Tra gli altri clienti fissi anche i figli di Enrico Nicoletti, ex cassiere della banda della Magliana. Sempre da Assunta Madre vengono anche intercettati Alberto Dell’Utri e Vincenzo Mancuso mentre parlano del possibile soggiorno di Marcello in attesa della sentenza della Cassazione. Tra i politici invece: Beppe Grillo, Gianni Letta, Massimo D’Alema, Fausto Bertinotti, Gianni Alemanno ma anche star internazionali come Al Pacino e Stallone. Cliente fisso anche il capitano della Roma, Francesco Totti.