I Rioni di Roma, la prima divisione toponomastica della capitale, risalente addirittura al VI secolo a.C. quando Servio Tullio, uno dei 7 re di Roma, decise di dividere la città in 4 regiones.
Sono passati più di 2500 anni e, dopo varie trasformazioni, i rioni rappresentano ancora una delle più belle tradizioni che, dividendo amichevolmente Roma, la fanno rimanere un grande paese e non una metropoli internazionale. Adesso i Rioni sono 15 e dividono tutto il Municipio I, il centro di Roma. Si organizzano feste, parate, manifestazioni, e anche battaglie. Come a Venezia con le gondole, a Siena con i cavalli, a Santo Stefano con la regata di ferragosto.
A Roma ci si sfida a colpi di forchetta, per non trascurare l’animo buongustaio del romano-tipo, stasera infatti i principali rioni si sfideranno durante la Cena dei Rioni in una guerra culinaria a colpi di carbonara, cicoria, guanciale e porchetta. Testaccio, Regola, Trastevere, Trevi, Prati, Celio, Monti. I ristoranti più tradizionali di questi rioni saranno in gara da Eataly, che per festeggiare il quinto anno a Roma ha deciso di omaggiare la capitale e fare da teatro alla battaglia più importante, quella del piatto.
Le armi saranno pentole, padelle, forchette, coltelli e cavatappi. I giudici saranno gli unici che hanno voce in capitolo sui piatti romani, gli abitanti di Roma. Inizia tutto alle 19 fino alle 23 per una serata di degustazione romana con le eccellenze della storia di Roma nel piatto. Chi vincerà? Decide Roma.