Di Carl Hagenbeck – Le bravate, quelle matte. Dei ragazzi hanno scavalcato le cancellate del Bioparco per farsi i selfie con zebre e leoni e poi condividerli nelle storie Instagram. Cosa non si fa per una views in più.
Che poi se lo vuoi fare almeno tieniti le foto e falle vedere dal vivo, manco su Whatsapp le devi mandare se vuoi rimanere anonimo. E invece questi ciòvani hanno deciso di pubblicarle nelle stories, che anche se durano 24 ore si possono comunque screenshottare, e quindi ecco qui che la frittata è fatta.
Come Lupin sono entrati senza farsi vedere dalla vigilanza, dalle telecamere però si, infatti i video sono in analisi per scoprire chi sono i piccoli goliardici. Sono 8 ragazzi, tra di loro anche un minorenne, che sono entrati alle 2:30 e hanno fatto tutto un tour notturno dello zoo di Roma, dev’essere stata un’esperienza epica.
Hanno cominciato facendosi i selfie con le zebre, poi eleganti col flash, poi leonessa e infine, dopo una quarantina di minuti, sono usciti poco dopo le 3. Dopo avviene “lo scalpo”, e cioè il furto della bandiera della Fondazione Bioparco, anche quella da esibire sui social. Infine la rituale foto di gruppo con la didascalia “brigata molesta”, e pieno di like.
Molti hanno rosicato, compreso ovviamente il Bioparco che ha dichiarato che “si tratta di un gesto molto grave. Gli animali vanno rispettati e scattare foto con il flash, nelle ore notturne, può spaventarli. Prenderemo i dovuti provvedimenti nei confronti di questi ragazzi che hanno condiviso gli scatti sui social”. Intanto si aspetta di vedere i video per individuare i responsabili.