Si sa, a Roma “ndo scavi scavi” trovi qualcosa. Ma stavolta la scoperta è stata tale da sorprendere anche gli, ormai abituati, speleologi romani. Stavolta infatti è stato ritrovato un lago sotto al Celio.
La Soprintendenza e Roma Sotterranea hanno fatto il primo ritrovamento nel 2004, ma è di poco tempo fa l’ultima scoperta, una piccola fessura da cui andare in un altro posto mai esplorato prima. Al suo interno un lago di 4 colori diversi, fatto di acqua purissima.
Una scoperta di valore incredibile, queste cave sono “un unicum, scavate nel cuore di Roma, la parte più antica della città, dentro le Mura Serviane” specifica Simona Morretta, funzionario della Soprintendenza responsabile del Celio.
Il tour delle cave del Celio è spettacolare, per ora accessibile solo agli addetti ai lavori che lo hanno raccontato a Il Messaggero con entusiasmo. Si entra senza percepire nulla della città al di sopra, la temperatura è sui 12 gradi, si sente solo un piccolo gocciolio d’acqua. Camminando si possono vedere i solchi degli scappelli di chi creò le cave duemila anni fa, ci sono anche le fessure dove i lavoratori poggiavano le lucerne. Sono presenti anche dei fili elettrici che fanno pensare a un rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale.
E non c’è solo un lago, c’è una rete di laghi, un labirinto di tunnel e fessure proprio sotto Villa Celimontana, sotto al tempio di Claudio, risalente al I secolo d.C. Il tutto tra gli otto e 1,5 metri di profondità, laghi artificiali di acque cristalline su un percorso di più di 2 chilometri.
Insomma, a Roma non si smette di sorprendersi e la cosa più bella da pensare è che chissà quanto abbiamo ancora da scoprire…
Foto: Il Messaggero